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Utente eliminato
Pubblicata il 15/05/2004




Ritrovo l’essenza dei giorni ,
in questo scorrere lento della sera.
Vecchi scettri lustrati e addomesticati,
oggi sono le tue rovine.
Il tuo silenzio rifugia in quegli occhi;
dove tutto vuole il suo confine,
dove molto altro vuole sparire.
Guardami nell’astro boreale di un sogno nuovo,
dove i secoli rivivono leggeri.
Mettimi nel cuore le ferite che rosicano l’anima.
Dormo in un eterno letto dai profumi uguali;
dove l’alba non trova il suo richiamo sereno.
Giaccio le ore dei miei logori pensieri in angoli spinosi;
dove la bora mette freno agli squilibri ingenui del sole.
Calde sono le voglie di volare fino al nuovo monte,
dove un nero e ladro rapace gracchia la mia inquietudine.
Le stelle mi riempiono di fonte venusiana,
e il mio cuore trova il suo nuovo volo nel cammino, del mio risorgere.
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