PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/05/2004
Guardavi per una stella, la Croce
del sud, come l'espressione del tuo
io interiore verso l’impegno della vita.
La stella era bianca e risplendeva
all'interno del suo portale, muovendoti
per le filigrane verso la tua via.
Invitava tu, il bardo, a entrare
nell’intuito delle fragilità umane
mentre cercavi di riparare le lotte
dei vivi e per dirigere il corso
del cambiamento. Ti influiva
sulla decisione di viaggiare
e d’intraprendere questo fardello
dell’onore, poi di ritornare
e di scrivere dalla tua prigione
riflessiva La solitudine,
la compagna di viaggio,
ti accompagnava al ritorno cileno.
Ascendevi Macchu Picchu
a raggiungere la stella ed a chiederti
perchè la tua ricerca della giustizia
confrontava l’insieme disordinato
delle libertà civili, più gli echi
sconosciuti del passato che raccoglievi
per disporre agli intervalli erano
i simboli del rispetto per queste
complessità, il nero sul bianco.
Vedevi pure che il flusso non sarà
mai riparato e che il bianco
non risplendeva. Il portale ti liberava
per ritornare giù, poichè una stella
lontana rispecchiava la tua lucidezza
di idee all'ambiguità del cambiamento
sociale. Eri il turista fortuito, l’apicoltore,
l'inventore della procura, riconoscevi
qualcosa molto buono per il Cile.


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