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Ria
Pubblicata il 12/05/2004
Divincolati
da cristalli di luce,
ci addentriamo
nel tubo di scarico.
Grida granitiche parole,
ai pezzi dello specchio!
Taglia l'impermeabile giallo,
in sottili listelle di perversione!
Strofinati
al seno sterile del mondo!
Popola di vagiti
un neonato sorriso!
Corrompi
la piccola fiammiferaia di neve!
Ruba le carni
del tempo del forse!
Tossisci granelli di sangue
coagulato e rancido!
Vomita il fiume di stelle
del tuo ma non so!
Riempi un'oncia di fango
con pipistrelli sulfurei di notte!
Stordisci la pelle vellutata,
che si piega
ai voleri
della tua mano!
Ama
questo incanto strano,
che fa di noi,
tasselli di porpora
sulle ali delle nuvole.
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Jul

Ilaria, scusami, ma se son farina del tuo sacco, i tuoi deliri poetici sono abbaglianti e splendidi!
Ma chi legge non s'accorge?
Un bacio,
Jul

il 15/05/2004 alle 20:50

Questa poesia da profetessa erotca,da bardo del senso....meravigliosa!!!!!!!!!!!!!!!...poi il resto lo sai già!

il 15/05/2004 alle 22:10
Ria

Grazie Julllllllll!!!!!
hai detto bene deliri poetici, che son farina illusoria del sacco delle mie fantasie.
Un bacio Ria :)

il 18/05/2004 alle 00:32
Ria

lo so, lo so...
meraviglia di persona!
Baci a profusione senso-bersagliera :)

il 18/05/2004 alle 00:34