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L’INTERVALLO
Giovani schiamazzi
d’esuberanza senza freno
sciamano in corridoi
che d’austeri tempi
han conservato
solo spoglie pareti
e qualche fregio.
Al suono di campanelle
immutate da generazioni
fluiscono come essenza vitale
come sangue nelle vene
a rafforzare amicizie
per la vita compagne
a condividere ansie e affanni
di compiti e interrogazioni
ad intessere sguardi
e promesse d’amore.
Troppo presto
torna campanella
a chiudere la tregua
a far scrollare dai maglioni
briciole di merenda
a scacciare il fumo
da finestre di cessi
dai muri addobbati
più della Sistina.
Ma ora basta,
silenzio!
La lezione ricomincia.
yama
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