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Pubblicata il 09/05/2004

Il pinguino riccioluto, stava la sul suo freddo ghiaccio, allegro e pingue saltellava qua e la, come una sorta di danza dall’andatura goffa, si butta in acqua, splash! È giù nel profondo mare blu.
Che silenzio qua giù saluta mastra foca e continua a nuotare.
Un piccolo balzo e hop-là fuori dall’acqua, si sgrulla un po’ e si appisola.
Il pinguino riccioluto ora è sveglio e passeggia sul pak, lui sa solo due parole, quando è felice fa GNI è quando e triste fa SN. Il pinguino riccioluto è diverso da tutti gli altri, è speciale.
Ora il pinguino riccioluto, si diverte scivolando sul ghiaccio, prende la rincorsa e giù di pancia, riesce a percorrere diversi metri, è un vero campione in questa disciplina.
Da lontano un orso bianco li scruta, si avvicina, il pinguino riccioluto avverte il pericolo, e comincia a gridare a squarcia gola: SN… SN… SN…! Ma poverino non lo capivano e in un bagno di sangue l’orso sazio si allontana.
Il pinguino riccioluto si guarda in giro per vedere se è rimasto qualcuno, poverino piange e dice SN.
Saluta mastra foca e si immerge per raggiungere il brasile. Il pinguino riccioluto ora è felice ha trovato l’acqua calda, guarda intorno fa un saluto, e felice dice GNI.
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