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Pubblicata il 08/05/2004
Stanca
del mio stesso amarti
ti amo controvoglia
nel tempo scialbo
di altri giorni in prestito.
Sono ricordi spenti
come il tuo sorriso
quando guardi incurante
la mia disperazione
e vedi solo occhi estranei
in un viso conosciuto.
Mi è familiare ormai
il tuo silenzio
come un amico caro
lo abbraccio stretto
è l'unico testamento
che mi hai lasciato.
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Molto bella in tutta la contraddittorieta' di chi dice di non amare ma poi si dispera perche' nn vede l'amore negli occhi del non amato... Ti bacio le palpebre Umberto

il 08/05/2004 alle 19:11