lasciatemi dormire così,
per un'altra notte
infinita,
per un'ora,
giusto il tempo di scordare
tutto quanto, dall'inizio;
lasciatemi morire in silenzio,
a modo mio,
per strada,
sotto un lampione fulminato,
così, magro di meraviglia
e sanguinante,
stanotte,
come un gatto
che, ferito, s'accascia in disparte.