Tu credi ancora ne la favola bella
del cavaliere col suo bianco cavallo
che ti porta a vedere l'antico castello,
le sale da ballo e il suo regno fatato?

Io non credo più nella vecchia storiella.
Ma vedo universi troppo vicini
di playboy, cantanti e ballerini
in sella a volanti o a motorini,
con la testa in cresta, che adescano
sul letto sconsato disii che pescano
nelle sale da sballo d'un mondo sbagliato.

Tu credi ancora nella rima 'fiore amore',
nelle spose felici in un candido velo,
portate all'altare su un fiume di rose,
sotto la luna di un concavo cielo stellato?

Io non credo più alle gioie del cuore.
Ma credo alle spine di un fiore
che nasce in mezzo all'odio e al rancore,
nutrito da un fiume di pianto
che sfocia in un sogno d'amore, infranto
da un dolcissimo assassino amato.

Credi ancora a ciò che vuoi, a ciò che sei?
Io non credo più a ciò che voglio e a ciò che sono,
so solo ciò che sarei, ciò che vorrei:
Te.