Mille ragnetti d’oro sulla mia pelle
Fra la peluria bionda della mia pancia
Fanno il gioco dell’alba
Li faccio rimbalzare con scatti di addominali
Mentre una goccia di sudore
Dal collo attraversa il seno e precipita giù
A fare il gioco del lago nell’ombelico
Mi prenderei a morsi le braccia
L’odore del sole è buono come il pane
Come le castagnole del forno a carnevale
Dopo un anno che le aspetti.