Grazie Axel, io temevo che vi fossero alcune imprecisioni a causa del mio francese piuttosto impolverato...Per quanto riguarda la scelta della lingua, il francese è per me, per prima una cosa una scelta obbligata (poichè è l'unica lingua straniera che abbia mai studiato), ma soprattutto la considero una lingua bellissima che offre delle possibilità in quanto a musicalità ed accostamenti fonetici straordinarie (pensa soltanto a Mallarmé)...se solo la sapessi utilizzare nel modo giusto...
Ciao e grazie dell'attenzione e della stima
Antonio.
Ce poème bien pensé et ecrit me rappelle le voyage des mystiques, qui, à la rencontre de leur Dieu , perdent la parole et l'essence. Excuse-moi pour les fautes que J'ai faites peut-etre. Mes compliments, Antoine.
Dario
Merci cher Dario, je suis bien hereuse pour ton effort de me repondre en francais, c'est pas grave si t'as fait des fautes, et la tienne c'est una bonne intertrepatin possible de ce morceau...
A presto
Antonio.