PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 23/04/2004
Pari o dispari
si va tornando
stagionate l’ossa
al pedalare dell’incertezza
unica strada il dubbio
e la solita voglia di sapere tutto
come sempre
senza granché d’impegno
del resto in me sono compagne
pigrizia e fantasia

sicché il sogno mi dice che
entrando al centro commerciale
d’unpostovalel’altro
al reparto strumenti musicali
io mi metta seduta al piano
e suoni
e di seguente senz’ordine
mi dia
all’imbraccio del violino
o scagli una svisatina elettrica
poi prenda di traverso il flauto
e ancora di bongo in bengio
così facendo
in puntini sospensivi a oltranza
terminal
di questo concerto surreale
all’ultima nota dulcis
l’applauso in fundo
al mio sogno

il guaio è che decelero
e il mio schienale
è un sipario mai aperto
per lo spettatore
che mi viene appresso
drive in
raccordo
andante senza moto

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attenta!
questa tua splendida lirica qualche cantautore invidioso
la potrebbe usare per un componimento musicale!

Surreale-reale
fantastica musicalità
che gia la sento nelle orecchie...

ti abbraccio mia cara
pat/rabbiosa/svitata
oggi

il 23/04/2004 alle 10:28

Ah, sapessi io quante volte ho desiderato saper suonare ( bene ) uno strumento musicale... invece mi devo accontentare di imitare il treno con l'armonica a bocca... ognuno fa ciò che può... tu fai le poesie e le fai davvero moooooolto bene, come questa. Bacio grande a te.
Michele

il 23/04/2004 alle 17:04

acidenti che commento pat
magari ci fosse qualche invidioso di quelli che dici tu
sarebbe un onore ricevere un furto

sfogati e poi
datti una calmatina tesoro
che ti fa male tutta 'sta rabbia

un abbraccio caldo e calmo
Kat

il 24/04/2004 alle 11:49

un giorno ci incontreremo e faremo un gran fracasso con tutto quello che ci capiterà in mano
sarà il nostro concerto personalissimo

con affetto sdeng
Kat

il 24/04/2004 alle 11:50