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Utente eliminato
Pubblicata il 22/04/2004
Ti sei appoggiata sul davanzale della mia finestra,
eri bella, colorata e viva.
Piano ho avvicinato le mie mani a te e..
sei volata!
Ti ho inseguita nel giardino di casa mia
ma tu volavi più in alto
e le mie mani non arrivavano a toccarti
malgrado saltassi.
Mi hai condotta in un campo di grano
e..
per un attimo non ti ho più vista.
Sei poi sbucata dal nulla
continuando a sbattere le tue lucenti ali
ed io dietro di te ti inseguivo
a braccia tese.
Sono caduta..
mi hai attesa, perchè
per un attimo,
ti sei posata su un piccolo fiore
viola.
Con passo leggero e senza far rumore
mi sono avvicinata a te,
"Ti prendo!!!" ho urlato,
ma quando ho riaperto i palmi
eri morta...
non volavi più,
le tue ali avevano perso tutta la loro bellezza.
Ho pianto..ho pianto lacrime d'oro...
Ti ho posato con delicatezza
sul terreno asciutto.
Ti ho voltato le spalle
e
non mi sono mai più girata a guardarti.
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davvero non ti sei mai più voltata indietro? io penso che, malgrado tutto, ognuno di noi abbia bisogno di credere, aver FEDE, in qualcosa più grande di noi qualcuno che possa aver generato tutto, poichè niente ti da certezze e spesso si ha bisogno di aggrapparsi a qualcosa...

il 25/04/2004 alle 23:48

Com'è delicata questa! Alcune cose non si possono cancellare, direbbe uno che vuole farti la morale...ma a me non interessa questo...la tua poesia fa nascere sorrisi prima, poi commozione...è intensa...e originale per di più! Sei stata una bella sorpresa Roberta, sai? Bello leggerti, tanto...

il 23/05/2005 alle 15:47