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Pubblicata il 21/04/2004
Stanno in quell'ombra
vicino il fosso due fiori
sporgono da un mucchio di sassi
al sole, una macchia
di giallo broccato, silenti,
ravvolti dall'erica,
in lieve incrociarsi di petali:
è quel che rimane della famiglia
nell'aspro inverno passato.

L'acqua sopravanza
nei gorgheggi richiami di rane
partorisce un flusso
che stanca il tuffarsi dei secchi rami.
Protetto, invece, il gambo
d'una prematura orchidea rupestre
stilla rugiada nella pozza
e granelli di clessidra
che il viso m'ondeggia.
Più in là
il cesposo tronco ritorto
che la brezza dimezza
che squilla il giorno
come un campanile a festa.
Per il campo sono già quasi
le radici del bosco vicino
che s'alzano dalla terra....
ohhhh......come le mani
sorgendo dal fango.
Un passero fa capolino
poi un altro, un altro ancora,
poi di nuovo un nuvolo compatta
oscura
è la vita.
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Pastellata pittura sentimentale, in allegorica intima evocazione (i due fiori), nella rappresentazione di una natura che assorbe e riflette intera, vibrante, l'animata adesione al vivente, sempre finita-infinita presenza e assenza che riscalda e raggela.
Con affetto.
Max

il 21/04/2004 alle 12:43

Ti svelo il segreto dei due fiori (la mia amata ed io)
per il resto la tua attenzione è un seguirmi desiderato.

ciao
Sulphur

il 21/04/2004 alle 14:17

E' una descrizione incredibilmente affascinante... una natura che riemerge di colore, che si dirama e si protende... forse metaforicamente leggibile anche come introspezione in alcuni tratti... Musicale e colorato il passo di questa tua poesia, amico mio, suggestiva pennellata... E mi sembra di leggerci anche una vena sottile e delicata, quasi ermetica, di amore che rende parti di un tutt'uno... Poi dal quel finale di considerazione ci potrebbero essere milioni di puntini di sospensione da cui far scaturire altrettanti versi... Ma questa è una divagazione mia... ;-)
Un abbraccio affettuosissimo, ricoperto di baci soleggiati (che oggi Milano ci regala deliziosamente un pò di luce!)
Ema

il 21/04/2004 alle 14:41

è la vita, amico di sempre, è la vita..che ci assorbe e ci sconvolge,che ci dilania e ci disseta, ma sempre riemerge fragrante nella dolce anima di poeta....:-)
sei grande!!!!!!!

il 21/04/2004 alle 16:18

Un quadetto niente male.....lo appenderei volentieri alle pareti della mia stanza...è testimonianza di questa pazza stagione....
Un caro saluto
Mary

il 21/04/2004 alle 18:57

Ema cara, che belle parole mi regali! In effetti fa parte della mia natura l'essere "musicale e pittorico" in quello che vedo e sento, almeno nelle descrizioni, nell'intimità di me stesso sono essenzialmente della natura del fuoco di consumarsi nella terra ma d'innalzarsi fin dove la terra stessa glielo permette (le faville si spingono più in alto tanto più il legno è stagionato).
Sei dolcissima comunque

bacioni soleggiati anche (visto che anche oggi la nostra Milano ha intenzione di regalarci sole)

:-)
Sulphur

il 22/04/2004 alle 08:25

Grazie, Luna mia, del complimento, che rinvio al tuo cuore affermando che tu sei altrettanto GRANDE!

a te un bacio di sensuale amicizia
sulle labbra

:-)

il 22/04/2004 alle 08:33

già Mary, hai detto giusto "pazza stagione".....come la vita!

baci
Sulphur

il 22/04/2004 alle 08:34