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Pubblicata il 20/04/2004
Ti svegli al mattino e d'incanto il mondo
è dipinto di bianco.
In punta di piedi senza fare rumore la neve è
arrivata con tutto il candore.
A sentir la notizia, il mio piccolino già balza
dal letto e mi dice:
Mamma, la sciarpa, il cappotto, il berretto,
che con la neve io devo giocare e poi un bel pupazzo ti voglio anche fare!
Nei visi dei bimbi la gioia è già grande
nei grandi traspare preoccupazione
la neve è si bella, essi dicono in coro
ma a lavorare bisogna già andare,
la neve è gelata, ci fa scivolare!
Così piano piano la gente s'avvia,
ma com'e bello! C'è più armonia!
Nessuno che corre, nessuno s'affanna,
in questa giornata cosparsa di panna!
Così non correndo si guardano intorno
e scoprono anch'essi il bello del mondo.
Un bimbo che ride col nasino rosso
ad un passerotto che salterellando senza il
cappotto lui freddo non ha.
Poi lungo la via, tu incontri quel tale ch'è
sempre di corsa
ma oggi, che strano, con aria diversa
ti saluta, ti chiede come va e per non scivolare piano anch'esso se ne va.
Sento una nonna che accanto a un camino
racconta una favola al suo nipotino
essa dice:
E' stato un bizzarro imbianchino
che il mondo più bianco e pulito voleva vedere,
così questa notte si è dato da fare con un
grosso pennello ad imbiancare.........
Ma di questa giornata dipinta di bianco
il sole di marzo già scioglie l'incanto
ed haimè, tutto ritorna com'è!
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Adesso parlare di neve mi fa rabbrividire ma fra queste rime c'è allegria e allora si può fare anche uno strappo alla regola:-)
Mary

il 21/04/2004 alle 19:25