Cos’è che cerchi veramente? Che vorresti davvero? Ti senti come un cane legato alla sua catena, che gli consente pochi movimenti, vorresti liberarti ma trovi molte difficoltà.
Quando pensi che stai per spezzarla, arriva sempre qualcuno a legarti nuovamente, e quando stai da solo a casa, e i tuoi ti chiedono cos’hai, stai zitto e non rispondi. Ti rifugi nella tua chitarra, e suonando ad occhi chiusi ti liberi dalla tua catena, e d attraversando il tuo mondo, fatto di note e libertà riempi le ore che altrimenti sarebbero buie, senza uno spiraglio da dove poter guardare fuori che succede.
Riapri gli occhi, e ti ritrovi tua madre a farti ramanzine su cosa dovresti fare e come dovresti farlo.
Purtroppo non sei libero, e non sai dove cercare la tua libertà, però la senti, vicina, riesci quasi a toccarla, esci di casa lasciandoti alle spalle tua madre che borbotta, sbatti la porta e ti allontani sempre più, consapevole che quando tornerai ci sarà qualcuno con il muso, che non ti parla. Libero, voglio essere libero, urli al vento correndo su una strada deserta, prendendo a pugni quello che ti trovi davanti, e torni a casa a testa bassa, con le mani sanguinanti, corri in bagno a pulire le ferite, sempre più desideroso di essere libero, un essere a parte capace di mandare avanti la tua vita da solo senza catene ne ostacoli, vuoi essere solamente libero.