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Pubblicata il 19/04/2004
Se voce avrò
Per raccontare ciò che vidi
Ascoltami …

Scagliata la lancia
Ad opposto intendere
Consapevolmente
Tentai di affogare
In opalescente sguardo e
Ricercando dolore (forse)
Pensai di vivere due volte

Buffo e ridicolo vagheggiare
Dato a chi del sogno vive
Tanto da confonderlo in realtà

Eppure colorò i miei giorni
Dipingendoli di straordinario
Lasciando all’origine
Ogni dubbioso pensare

Vidi allora la sorgente
Che mai placa la sete
Ove ognuno di noi attingendo
Inconsapevole del dove
Saccheggia il proprio cuore
Credendolo dono d’amore

Vidi ancora immensi deserti
Ricoprire di smeraldo la
Sabbia calda e di fresca brezza
L’aria soffocata
Senza capire che era il mio sangue
Ad irrigare quelle arsure
Ed il mio respiro ad alitare sul silenzio

Fatalmente un giorno
La notte solidificata
Mi sì accoccolò accanto
Delirando tristezza
Non volli comprendere
Ed ella penetrando il dolore
Spente stelle solitarie
Fece dei miei occhi
Lasciandomi cieca e muta
In prostrato vagare

Il mio urlo disperato ora
L’ho affidato al tempo
Che nel suo incalzante incedere
Svelerà il mio segreto … domani … forse ….
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bellissima poesia a raccontar l'umano viaggio alla ricerca di un sé che già qui è.. in attesa di esser svelato e riconosciuto al di là dell'umano Sogno!
Stupenda davvero...
un caro saluto
ac

il 19/04/2004 alle 13:26

Grazie dello splendido commento .. sò per certo che non ho nulla da spiegare a te che ... puoi capire ... mi rileggo spesso nei tuoi viaggi attraverso i quali le mie continue ricerche trovano appagamento e mille risposte ... un abbraccio caro
Cristiana

il 19/04/2004 alle 14:01

Un sorriso per te ... in queste giornate tremendamente uggiose ...
Cristiana

il 19/04/2004 alle 14:52

Un'autobiografia interiore, un cammino alla ricerca di qualcosa, una poesia che ha il fascino e la sincerità degli autoritratti e che a me è piaciuta immennsamente... complimenti a te e un caro abbraccio.
Michele

il 19/04/2004 alle 16:53

Un onesto viaggio nel tempo; come specchiandosi e vedere l'anima nuda che piange di se stessa in continua ricerca della propia essenza.
E' tutto in mano al tempo che sarà testimone della nostra leggenda che noi tutti ancora cerchiamo.

Lo stile è affascinante, mi complimento Cri'!!!!
Molto........
;-)
M'

il 19/04/2004 alle 22:24

Carissimo ... eppure mi è sempre sembrato così noioso scrivere autobiograficamente ... eppure non ho mai smesso un giorno della mia vita di farlo ... eppure non so far altro che guardare la vita ... con i miei occhi!
Grazie del preziosissimo commento ed un saluto caro!
Cristiana

il 20/04/2004 alle 06:55

Ebbene ... stranamente ... mi hai letto dentro ... nel profondo ....!!!!!!
Grazie del tuo meraviglioso commento ... un bacione ...
Cristiana

il 20/04/2004 alle 06:57