PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/04/2004
Ti mordo con gli occhi
come una mela ormai matura
ma non ancora caduta
dall’albero che prendo a calci.

Le mie mani scivolano
come quelle di un pianista
sul bianco e nero
della tua abbronzatura.

Il caso vuole
che abbiamo entrambi la stessa idea
e ti salto addosso
come chi prende un treno al volo.

Con un colpo di reni
dalla pelle ti passo nel cuore,
entro
senza la chiave né bussare,
mi perdo
in quella confusione
e faccio
quel che farebbero tutti
come non lo fa nessuno.

Mi guardi, non parli e mi baci,
chiudi gli occhi
per sentirmi meglio dentro di te
e sogni quel che vuoi.

Stringi forte
questa candela di carne,
scioglila
con la tua lingua in fiamme
e poi baciami
con la neve sulle labbra
appena prima dell'alba.
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Scatenato in questo periodo, una tempesta ormonale? Comunque travolgente e passionale.
Ciao e votissimo
Cesare

il 18/04/2004 alle 10:11

Sì, infatti,
ancora grazie.

Con affetto.

Alessandro.

il 18/04/2004 alle 10:44

originale per immagini e linguaggio.passionale.

il 18/04/2004 alle 15:36

Grazie,
il tuo messaggio è una freccetta
che mi ha colpito al centro.

Un bacio.

Alessandro.

il 18/04/2004 alle 23:53