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Utente eliminato
Pubblicata il 18/04/2004


Dal letto caldo e disfatto,ti fisso.
Adagiata sulla sedia,ben stirata e pacifica,stai lì.
Io ti ho cercata e voluta con tutto me stesso;
trascinando come un fiume la mia vocazione.
Bella,sì;ma ,come una lama dentro al cuore,
sei pronta a far male.
La tua stoffa è impregnata dalle mie ansie,
celate da un sorriso apparente,irrigidito dal freddo.
Porto dietro,nelle strade,il mio destino,
fedele come un cane.
Il mio cuore si apre agli occhi di un bambino,
che al mattino, felice, si veste di un giorno nuovo.
Prego Dio che quel sorriso non sia mai l’ultimo.
Lo so,ho scelto la giustizia come libertà,ma
le mie paure si accartocciano come foglie antiche,
sulla mia anima speranzosa.
Sfioro la fine ad ogni secondo,
e vedo la mia vita scorrere come le pellicole sbiadite di un vecchio film.
Combatto per la gente onesta e sincera,
ma sono un uomo;
fatto di certezze e debolezze.
Un uomo che è stato bambino,
che ora è un padre che vuole sognare.
Sei una divisa incollata all’anima,
e troppe volte inneschi negli altri la follia.
L’ho scelto io,lo so.
Ma vorrei poter scegliere,anche,di respirare la serenità,
nuotando nel cuore della vita,
senza affogare.
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