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Utente eliminato
Pubblicata il 18/04/2004
A fuffy e gli altri

Latrati persi nel vuoto, di cani sazi
che prima di crollare nel sonno
dicono addio alla notte di sollazzi.
Hanno vagato, annusato e marcato
ogni angolo, lasciato afrori e bisogni,
strattonato buste e rovesciato bidoni.

Li ritrovi nello zerbino dell’uscio
acciambellati, il muso sotto le zampe,
coda appena smossa, occhi assenti
orecchie però attente ai segnali
della nostra mano sul guinzaglio.

Ma quando alla catena son legati
abbaiano e ringhiano solo ai gatti,
al postino, alla suora che silenziosa
Scivola via, alquanto timorosa.

Quando la fame è dura da sopportare,
la scodella di alluminio fa rotolare,
e guaisce, si dimena, libera urina,
dispettosa, la cagnetta mia carina.
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