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Pubblicata il 15/04/2004
Centoquindici
è la stanza d’un albergo con vista a picco sul mare,
centoquindici
sono le sfumature dei colori che vedono i daltonici,
centoquindici
la pagina d’un giallo che svela l’identità dell’assassino,
centoquindici
è il prezzo di pochi grammi di felicità,
centoquindici
il chilometro al quale è finito un sabato,
centoquindici
il biglietto d’un aereo dirottato
che ha rotto ogni contatto radio.

Una volta girata la serratura
ti chiudi in una stanza
che misuri a passi avanti e indietro
con l’atroce dubbio che il mondo
fuori da quella porta sia stupendo
e l’imperativa certezza
che non te ne può fregare di meno,
ma se leggi l’orologio al contrario
puoi contare le ore che hai buttato.

Centoquindici
sono le puntate di quella fiction in tv
che parla d’un amore che non è il tuo
però gli assomiglia di brutto,
centoquindici
è l’autobus che prendi per andare chissà dove,
centoquindici
sono le ultime cifre del numero telefonico
che hai fatto prima di piangere,
adesso io cosa posso fare per te?
lo farò per centoquindici volte
dando un senso al mio cuore,
il tuo portachiavi!
adesso guardami, non parlare ma baciami
e vieni a vivere con me,
non puoi morire da sola.





Dedicata a Mia.
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Grazie Veronika,
come sempre sei fantastica!

Un bacio.

Alessandro.

il 16/04/2004 alle 20:12
Mia

..è stupenda!certo,che quando vuoi qualcosa,sai come ottenerla!:-p...i tuoi versi sono musica che riempe questo vuoto mondo,note di dolcezza e amore che mi entrano dentro e fanno di me l'essere più felice al mondo,e plachi ogni mia paura,spazzi via questa eterna solitudine che che mi circonda...ti ringrazio e non finirò mai di farlo ..sei la persona più dolce,magnifica che ho conosciuto...:)..
ma mi stai ancora ascoltando...se vuoi continuo all'infinito...perchè non mi fai tacere ..e con un tuo dolce bacio assopori meglio queste mie parole...:-p

il 16/04/2004 alle 21:53

Grazie,
il tuo amore è benzina per il mio cuore!

Ciao bbbella!

Alessandro.

il 16/04/2004 alle 22:24

Eccomi!!
bella e diretta... piena di sofferenza.
"ma se leggi l’orologio al contrario
puoi contare le ore che hai buttato."...questo per esperienza te lo contesto...MAI sono ore buttate... ciò che è stato da noi fatto e voluto ha sempre un significato..scoprire quel significato significa riuscire a crescere..quindi siamo sempre grati a tutto ciò che ci accade! o crediamo di aver fatto magari scioccamente... Nella sofferenza c'è il perchè della Sua assenza (cantava Battiato)...ora l'ho capito... più opposti tocchiamo, più nel tempo riusciamo a plasmare questo "spazio" che non potrà che condurci all'Uno..all'unione con noi stessi..per imparare a morire..per godere della Vita e condividere pienamente gli attimi con i nostri simili al di là della grande e soffocante sofferenza.
Vedo che è dedicata..l'ultima frase mi spiazza ma devo ricordarti che tutti dobbiamo morire soli, anche se so cosa volevi interpretare...
Un complimento ed un augurio..a tutti e due.
Un bacio
ac

il 17/04/2004 alle 07:52

Grazie,
mi piace moltissimo il tuo commento,
sincero come una lacrima.

Io in questo momento
sono in piena confusion!

Alessandro.

il 17/04/2004 alle 11:29

Ho letto dietro tuo consiglio questa tua...Hai ragione sembra proprio scritta sullo stile di 111 di Ferro....che mi piace tantissimo come già ti ho detto....ed ora mi piace anche questa tua composizione che me la ricorda:-)
Buonanotte
Mary

il 21/04/2004 alle 23:30

Grazie Bella,
sono contento che ti piaccia.

Un bacio.

Alessandro.

il 21/04/2004 alle 23:38