Padre, perché piangi? È così forte il tuo dolore? E tu senza dare risposta accenni un sorriso, a mala pena riesci ad accarezzarmi il viso bagnato, perché succede questo? Ricordo la tue braccia che mi proteggevano dalle mie paure, padre perché sei andato dall’altra parte della linea….
Padre, questo non lo capisco! Padre solo se sogno riesco a vederti, a parlarti, a ricordare.
Sono piccolo io, e non so che fare come crescere senza di te. Padre, dove sei? Torna, ti stiamo aspettando, ma no tornerai indietro, hai lasciato tutto anche il tuo dolore che ti faceva piangere, non ti accordi gi quanto manchi? Ma ormai non si torna, una volta attraversata la linea.
Ma so che laggiù hai la tua chitarra la tua barchetta blu, senza dolore cammini e pensi a quello che hai lasciato e controlli da dietro la tenda che tutto vada bene.
Padre, non c’è nessuno come te,padre, torneremo insieme un giorno, e mi potrai raccontare del tuo viaggio, il motivo della tua partenza così, dormendo senza preavviso.
Mentre il medico scrive l’ora del decesso mi chiedo…..! cosa non so, ma qualcosa adesso mi sta mancando, e mi lascia l’amaro in bocca ora ho tutto quello che voglio, mo non ho più te! Padre.