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Pubblicata il 22/01/2002
E poi decisi finalmente:
varcai l'estremo limite dell'uomo,
portai il mio corpo ebbro
oltre le mura ed i bagordi
sin dentro del bosco alla radura fitta e bigia.
Bevvi alla fonte ove si disseta il cervo,
traversai sentieri rupestri,
vinsi arborei picchi e dilettosi colli;
andai, senza timore, forse incontro a morte certa
ove, a notte, pullulano orsi e lupi.

Aristotele scrisse:
può l'uomo viver lontano dalla POLIS?
Io vi dico: chi osa tanto e sopravvive,
ebbene, egli è già una fiera o un Dio.

Prendo una pietra tra le mani,
commisuro il pensiero al pensiero del cervo,
la vita alla vita del bosco,
scaglio la pietra
accordo la voce alla voce di Dio.

Palermo 22/01/02
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Ti ringrazio, ma questa poesia è nata come un gioco (esplicito a cominciare dal titolo e dalla rubrica) e tale resta...Davvero l'ho scritta senza troppe pretese; non volevo, chiaramente, mettermi in competizione con voi, ma mettere in piedi solo un piccolo gioco letterario...

Ciao
Antonio.

il 22/01/2002 alle 21:53

Panismo e distacco dall'animale politico aristotelico. Non posso che concordare pienamente, carina questa espressione sullo stesso tema, se fossi capace di ripetere l'esperimento del confronto vi prenderei parte molto volentieri. Grazie per la tua volontà di rispondere ai nostri pensieri. Parole magiche, le tue, sempre usate con meticolosità incredibile, il mio vocabolario ahimè, invece piange...
A presto Antonio
Dario

il 22/01/2002 alle 22:01

I tuoi complimenti sono immeritati, e poi soprattutto non è vero che il tuo vocabolario piange, hai solo diaciannove anni ed io alla tua età faticavo persino a leggere la gazetta enigmistica, si tratta, se non ti senti soddisfatto di te stesso, di leggere più che puoi...il talento, la sensibilità, le idee e l'intelligenza non ti mancano.

Ciao
Antonio

P.S. Il tuo commento (l'animale Aristotelico) è più che azzeccato...

il 22/01/2002 alle 22:17
flo

Bella poesia, Antonio.
Parole e frasi usate com maestria, in maniera sapiente ed efficace.
Sai rendere l'espressione molto bella, elegante e godibile.
Floriano

il 24/01/2002 alle 21:54

Grazie mille, non avevo letto questo tuo commento,
te ne sono molto grato

Antonio.

il 25/01/2002 alle 12:08

leggendo la tua "l'eremita" non posso far altro che toglirmi il cappello davanti a tanta "improvvisata" dizione e nel contemnpo, intelligente messa in scena di un piccolo non presuntuoso pensiero poetico. sei molto creativo e sai quello che "dici". ciao

il 17/02/2002 alle 23:29