Ma cosa ha questo presente che non può essere vissuto? Stelle sono i tuoi versi levigati come quei sassi bellissimi lucidati dal mare........ Un bacio scrivimi dai
Umberto
Per dirla a mo' di "Quelo": la secoonda che hai deetto!! La felicita' non e' mai perduta se la si sa far riemergere, anche dal nulla! Basta poco!
Sei impiegata o qualcosa del genere?? Beh, posso immaginare cosa dev'essere vivere la solita routine tutti i giorni senza riuscire a trovare stimoli esterni...
pero' ti resta sempre la poesia no? E che poesia! Scrivi benissimo!! :-)
Baci.
Mediti e ricerchi in realtà la vita cara poetessa dall'ansia vissuta. La tua poesia più che la fuga dalla realtà, mi sembra un tentativo di affermare l'urgenza di una costruzione mentale, di uno schema di ragionamento, di un pensiero, che sia il nuovo vivere di domani, la soluzione vincente per il mediocre presente. Belli i tuoi versi che rendono chiara un'aria di ufficio in contrasto con la forza intellettuale del pensiero umano.