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Pubblicata il 15/04/2004
Ho perduto
un'altra volta il sentiero,
pellegrina smarrita
in un silenzio di pietra.
Non c'è il sole timido
di un nuovo giorno
ne' il cremisi accesso
di un tramonto africano.
C'è l'uggioso cielo
dei miei occhi scuri
e un lampo fuggevole
di pensieri in cammino.
Manca il mare
che si apre nell'abbraccio
di una spiaggia
e il refolo di vento
a scacciare nuvole grevi.
Sono in una città
che mi è estranea,
pur essendomi compagna.
Sogno le zagare e i gelsomini fioriti
e una notte
trapuntata di stelle.
E' la nostlagia
che mi tiranneggia,
o il richiamo impossibile.
di quello che sono
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velatamente triste di essere ció che si é o ció che non si vorrebbe...

per fortuna ovunque si vada si possono trovare l'aria e le persone...

P. spacciante stelle guida...

il 15/04/2004 alle 10:13

i luoghi contano ma soprattutto gli stati d'animo,,, le zagare mi fanno pensare alla sicilia... il sole talvolta può definire stati di solitudinee peggiorare la situazione Un bacio Umberto

il 15/04/2004 alle 15:08