Molto bella, cara Luna, malinconica... struggente!
Cari auguri, un abbraccio!
Axel
Sei sempre bravissima
ed è sagace il tuo porre l'attenzione sul fato che
l'attesa fa crescere il desiderio.
La musicalità della tua poesia
mi fa pensare alla danza del ventre.
Un bacio.
Alessandro.
Amore caro
non ce ne andremo
in paesaggi amorfi!
La follia d'essere amanti
di una povertà
che il mondo non sa riempirci
e amati per quel "nudo cuore
nelle foglie rosse"........:
"Verran le luccioline
stasera, or pieno è il prato di farfalle:
candide, glauche e gialle,
grandi e piccine.
Al gaio torneamento
la libellula mesce il suo ronzio
e il pioppo è un tremolio
di grigio e argento"
Non se ne andranno
amore mio
i nostri cuori
sconosciuti come granelli di sabbia
sullo stesso arenile
dimezzandosi del fragore dell'onde:
"Così fini e chiari i sogni
treman nel puro zaffiro,
trema un mio lento sospiro.....
lievi raggi, ombre tranquille
non di pianto, cui le stille
terger negli occhi bisogni.
Lievi e freschi sogni, senza
spasimi e tormenti vani,
baci erranti sulle mani,
baci lievi sopra gli occhi
stanchi, come a pena tocchi
da una dolce sonnolenza."
tanti baci
:-)
"... Un istante
per conoscerti
un' ora
per parlarti
un giorno
per amarti
un eternità
per dimenticarti..."
E questo cuore che batte forte nel tempo è il simbolo stesso della poesia... bellissima lirica. Un bacione a te.
Miguel-hidalgo-de-la-luna.