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Pubblicata il 06/04/2004
E si dissolve
il sangue,
che guarda
lento,
dai tetti
e dalle terrazze.
Sui vetri lascia
come piumaggine
densa,
nell'impronta
delle farfalle
stampata
in azzurro chiaro.

( E resta il rosso
compatto della vita.)

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Un languore che addensa l'azzurro in anima, nella passione di vita. Molto bella la stilizzazione...se ben compresa, Milady.
Un salutone.
Max

il 06/04/2004 alle 13:45

mi ha colpito molto questa tua poesia..
molto bella veramente

kisss
Roby

il 06/04/2004 alle 14:57

" e su quei tetti
si vede la città
da un'altra prospettiva
alto-basso
sguardo che da vertigine.
ma con gli occhi in su
rosso
sopra il rosso delle tegole
si vede un gatto
girovagare tranquillo,
spirito senza padroni
libero.

Una poesia molto bella, in bilico tra il crepuscolare e l'ermetismo, con quel sangue che cola dai tetti in un immagine davvero estremamente efficace. Un bacione a te.
Miguel-hidalgo-de-la-luna.

il 06/04/2004 alle 17:59

Vedo rosso dappertutto e non c'è neppure il sole.
Che roba tutto quel sangue.
Corro via.
Ciaooooooooo
Cesare

il 06/04/2004 alle 20:40

mi trovo in difficoltà a comprenderla specie negli ultimi versi, forse la chiave è tra le parentesi finali....non so ben identificarla anche se è suggestiva.....

baci
Sulphur

il 07/04/2004 alle 14:38

:-)

il 08/04/2004 alle 09:05

certo,che è ben compresa tu giungi sempre nel profondo, Milord...
saludossss
Milady

il 08/04/2004 alle 18:29

grazie sei gentile..Buona pasqua..LUna :-)

il 08/04/2004 alle 18:45