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Pubblicata il 06/04/2004
Se questo fardello nell’anima
Non fosse macigno
A gravitare su candida pelle
Demolita dal tempo
Potrei attimo dopo attimo
Rincorrere quel volo
Senza prostrare lo sguardo

Così d’improvviso immergere
Tutta l’anima in ruscello vitale
Che congelando nostalgie
Apparenza donerebbe ai miei occhi
Sovrapponendo ricordo a reale esistenza
E lasciando in memoria melliflui sapori

Come liquido essere che penetra
In circolo venoso
Espandendosi quale virus letale
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Letta già e percepita nell'intero spessore della tua anima che assiepa dolente la parola. Un forte abbraccio. Max

il 06/04/2004 alle 13:47

ti abbraccio forte .... Cristiana

il 06/04/2004 alle 14:49

hai saputo cogliere splendidamente quello che è il peso, il fardello dell'anima che entra dentro di noi e ci ammorba con la sua presenza velenosa, quasi senza che ce ne accorgiamo. Una poesia davvero molto bella. Un caro abbraccio a te.
Michele

il 06/04/2004 alle 18:03

Forte e melnconica ma con una gran volgia di vivere nel sottofondo.
Molto particolare e suggestiva.
Un caro abbraccio
Er

il 06/04/2004 alle 22:12

Grazie carissima ... ottima lettura instrospettiva del mio pensare ... un abbraccio e ricambio l'augurio ... di cuore
Cristiana

il 06/04/2004 alle 22:21

a chi lo dici .... periodaccio ... cmq è sempre bello trovarti ... un bacio grande
Cristiana

il 06/04/2004 alle 22:23

Caro Michele ... sapessi quanta forza mi danno i tuoi incoraggiamenti ... e quanta ispirazione i tuoi splendidi versi ... un grazie di cuore per esserci sempre ... sempre ... sempre ...
Cristiana

il 06/04/2004 alle 22:27

Sempre attenta la tua lettura ... grazie del bellissimo pensiero ... un abbraccio
Cristiana

il 06/04/2004 alle 22:29

Forse un poco diversa da quelle che con piacere leggo di te.
Poesia molto particolare.
Rimorso?
Dolore?...
non so, ma quello che conta è scrivere, e scrivere ciò che più nell'animo riesce ad espandersi proprio come il tuo virus per esorcizzarlo come un buon "antivirus".
Mi piace....se non l'avessi capito!!!!
Smackkkete!!!
;-)
M'

il 06/04/2004 alle 22:36

Continua la serie delle Tue bellissime poesie dal sottoscala... Forse il segreto è governare la confusione, gestire i grigi... o almeno così dicono gli esperti...
Bacio Umberto

il 07/04/2004 alle 09:10

Effettivamente è un pò tutto ... dolore ... rimorso ... paura di affrontare il futuro ... anche il tuo esorcismo ci sta dentro benissimo ... senza dimenticare la nostra amatissima compagna malinconia ....
smakkete a te
Cristiana

il 07/04/2004 alle 12:36

Carissimo ... magari ne fossi capace ... intendo di governare la confusione ... veramente è lei a governarmi ... ti abbraccio con la speranza di riuscirci davvero ... un giorno ...
Cristiana

il 07/04/2004 alle 12:40