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Utente eliminato
Pubblicata il 05/04/2004
Per strada,
in certe domeniche di marzo,
quando la gente
incomincia a pranzare in veranda,
quando l'aria s'acerba
d'armonia
primaverile,

ecco, è in quelle domeniche,
stupide e fastidiose,
che la malinconia urla e dispera,
per i vicoli più stretti
e solitari,

parole di fango,
amari silenzi,
miseri squarci di nulla.

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ho fatto due passi con te x queste strade di marzo
ultimo verso un capolavoro, non è mai stato scritto niente che io possa condividere di più.
ciao
fulmoon

il 06/04/2004 alle 06:02

E' vero,mi hai fatto tornare conati di ricordi,ci sono certe giornate,non solo in primavera,che provo la stessa sensazione.Solo che magari i vicoli stretti e solitari servono a consolarmi quasi,ma quelle verande....nausea!Per quanto riguarda la forma,non mi piace molto la parte centrale "...s'acerba..",non da l'idea di spontaneità malinconica o rabbiosa che sia,secondo te?comunque veramente bravo,anche se mi hai fatto ripiombare nella dis-illusione e quindi non riesco a stare più a casa...
Ciao
Ale

il 07/09/2004 alle 22:34

rivivo attraverso il tuo testo ricordi da cancellare.... piacevole lettura...

il 31/03/2019 alle 08:16