PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/03/2004
Che diverse sian da noi,
è una cosa già assodata.
Che sian strane e capricciose
lo si scopre troppo tardi,
quando ormai siam soggiogati
da dolcezze e tenerezze.

E una volta incatenati,
non c'è verso di fuggire,
da fanciulle indifese
a dittatrici senza freni.

Basta poco per dominarci,
una tetta e un po' di culo,
un ancheggio misurato,
fan di uomo un gran babbeo.

E alla fine non rimane
che la voglia di scappare,
ma sappiamo che è tutto inutile
perchè già pensiamo a un'altra.
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Parla per te! ;-)
Un saluto.

il 30/03/2004 alle 08:06

Eh eh hai ragione...ma è solo uno scherzo. Anzi se si legge tra le righe si può intuire che non è affatto offensiva e sessista...
Ivan

il 30/03/2004 alle 09:02

"Siamo donne....oltre le gambe c'è di più....."
diceva così una vecchia canzone ancora attuale.....
la tua poesia inizia dolcemente o almeno pare e poi si perde nel solito pensiero maschile:-) mah....vai oltre e vedrai qul di più che forse ti sfugge....
Ciao
Mary

il 31/03/2004 alle 14:50

In effetti in superficie sembra il solito pensiero maschilista...ma solo in apparenza. La mia voleva essere uno sfogo sull'imbecillità maschile...mia compresa. Nient'altro.
Ciao
Ivan

il 31/03/2004 alle 20:01