sono desolato di non averLe saputo dare emozione alcuna, ma, se ben ricordo, manco Le dissi mai di leggere le mie righe, per cui non sarà certo il rimorso a sopraffarmi.
mi da fastidio, non la critica, per altro scarsamente motivata, ne ho ricevute di ben più competenti, tanto che il pezzo già ho riscritto e Gliene faccio omaggio in calce.
dicevo, mi da fastidio quell'ultima parola, quell'imperativo che denota boria, spocchia, arroganza, supponenza e grande maleducazione e mi costringe a salutarLa con un semplice ... vada ...
NELL’ATTESA (quasi cronaca di un memorabile viaggio)
Scorrono giorni di sale
in questo autunno mite
disegnato da voli di gabbiani
su rossi tramonti e tenui pastelli d’alba
nell’apparente assenza di tempesta.
Giorni assolati che attendono
nubi nere calare da nord-est,
con pigra superficialità
vinta solo da curiosa attesa.
Senza vento il sole non basta
a spiegare la mia vela
e quella io voglio per andare lontano
senza la puzza di olio bruciato
senza i rimbombi di un motore
ascoltando soltanto quel vento
che mi porta il profumo di te
[Maremma].
yama
eri così stupita che hai postato sul bischero invece che su me :-))
la poesia invece meritava critiche infatti l'ho riscritta ...
bacio
vento
Abbraccio!!
Hai davanti a te un chiaro esempio di gioventu' bruciata al maschile!! :-)
Un saluto.
io offendo?
io mi devo vergognare?
ma si rilegga, per favore, e la smetta di rendersi ridicolo