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Pubblicata il 26/03/2004
Mi chiedi, piccola mia,
del fiorire dei fiori
e ti porto lo sfiorare delle dita
alle mani,
e dove il sogno è nelle cose,
aspetto sotto la luna
che il suo silenzio ti parli,
e mi chiedo, piccola mia,
perchè hai un papà
così bambino.

Mi chiedi, figlia adulta,
allonanando le parole dalla verità
qualche consiglio per.......
e ti scopro le risposte che hai già
nei miei descritti errori
come fossero il niente
che ti convinca......
e mi chiedo, figlia mia,
perchè hai un papà
così antico.
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spesso la risoluzione dei nostri quotidiani problemi è negli occhi ingenui dei nostri figli.
Spesso le risposte che noi stessi ci poniamo sono nelle domande dei nostri figli...
dobbiamo soltanto saper leggerci dentro o farlo più spesso, troppo distratti dai nostri "doveri".
Poesia tenera e sentita che faccio mia, amico!!!!
Mi piace!
;-)
M'

il 26/03/2004 alle 19:55

già, hai detto proprio il vero, è difficile non essere distratti, anche perchè abbiamo dei sogni nostri, dei desideri, che vorremmo non si affossassero nelle necessità.
Grazie di cuore per essermi stato un po' vicino

ciao
Sulphur

il 26/03/2004 alle 21:12

Mi sopravaluti Tina, in realtà mi sento un uomo "in prova" in questa vita........dentro fino all'osso.
Forse sta qui il fulcro del bambino-antico. Ti ringrazio tanto comunque delle affettuose parole e ti abbraccio anch'io forte forte

ciao
Sulphur

il 27/03/2004 alle 18:55

sono contento che ti abbia colpito, sai, in fondo non lo vogliamo ammettere ma non farne delle tragedie dei propri errori può aiutare tanto nella vita........

un bacione
Sulphur

il 27/03/2004 alle 18:58