Quando avrò raggiunto il rosso di sera
e gli anni saranno palesi sul mio corpo stanco
avrò dignità e ricordi
finché memoria mi assisterà
ritornerò bambina a ballare nel fienile
e a giocare con il tempo
(com'era lento,allora, il verbo presente)
rivedrò la fanciulla dai capelli mossi dal vento
e negli occhi il colore dei suoi anni innocenti
riconoscerò una donna tra le migliaia
perché non volle mai vivere al verbo condizionale
perché visse l'immensità della gioia
la profondità del dolore
l'intensità dell'amore
in una sola giornata
per cui
quando il rosso avrà raggiunto il suo viola
potrò ben dire a me stessa che nulla più mi aspetterà
né mi spaventerò
perché avrò vissuto tutte le stagioni
della mia unica e breve vita,
intensamente.
OLIMPIA