PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/03/2004
ormai senza difese,
ormai nuda e macellata davanti a te
che mi fissi con terrificante silenzio,
che mi annusi come
un maestro di cena fa con la sua creazione.
Scorri con i tuoi occhi le curve del mio corpo
con la fame di una belva priva di preda,
le tue mani scorrono palpando avidamente
ogni parte del mio caldo destino,
la tua carne desidera quello che ora resta della mia,
io immobile e tua come una vittima sacrificale
che non ha azioni se non il tacere.

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E' splendida, questa tua... eros e thanatos in salsa noir... complimenti a te e un bacione
Michele

il 25/03/2004 alle 16:19

Chiediti perchè è diventato così.
L'uomo/maschio è, da sempre, preda di una femmina; se lei non lo sa, non lo capisce, non apprezza quello che la Natura le ha affidato... problemi suoi.
Tu devi (saper) cacciare.
Così gira il mondo!
Ma solo da diecimila anni...
Er

il 25/03/2004 alle 18:27

beh sai questa poesia è fatta su un disegno di un mio caro amico ...quindi non ha nulla di mio personale e poi si nota,se si legge bene che infondo lei ha scelto di essere ridotta così...
per mio conto caccio e le mie prede anche se le lascio andare via ritornano sempre...e poi è vero infondo l'uomo crede e agisce secondo il suo credo,fino a quando non aprirà gli okki non vivrà mai secondo consapevolezza! grazie...del commento! ciao

il 26/03/2004 alle 07:43

beh michele se ti è piaciuta controlla sul mio blog ho messo il disegno sul quale ho scritto le parole vedi un po' se l'ho dipinta bene...
http://roulette.splinder.it

ciao kiss

il 26/03/2004 alle 07:44