Sempre soffia colmo di sorrisi
il tuo respiro sulle guance,
genuflesso t'abbracciai e tu,
gigante d'amore, generoso poeta
mi donasti un pensiero.

Mille volte quel pensiero
si è acceso dentro me
a scandire il cammino
da ingenuo bambino.

Umile poeta d'immagini pulite,
troppo linde per menti
benpensanti, che ascoltano
solo con gli occhi.

Ideologo rabbioso
canzoniere sulla "sedia elettrica"
sempre a muso duro
hai demolito castelli d'ipocrisia.

Occhi da gatto sornione
con voce profonda e pulita
con parole dirette, cantavi le tue verità
che erano mie e di tanti altri.

Dalla pianura padana
fra lambrusco e pop corn,
fra i sassi della luna
e il vento che soffia ancora.

Sorriso saggio, voce scura
di ferro come la tua poesia
ribelle onesto d'altura
senza paura, senza bugia.

Pugno chiuso alzato
un saluto ormai scordato
uomo scomodo, vero
coerente, sincero.

Maestro di vita, di cammino
ritornello del passato e del futuro
del presente, grazie!
uomo vero d'Emilia.