La tua voce scaturisce da fonte chiara
e disseta l'eterno sapere che io ho di te.

Con ardore incoraggio la forza
che ti porta ad essere sempre presente,
nell'ala del nostro amore.

Deboli pigolii sono le tue parole buttate al vento
quando tormenta sale ad intorbidir
le acque del nostro vivere.

Arcobaleni sono i perdoni
che affiorano sicuri mescolando topazi a rubini
in scrigni di determinazione.

Tu non puoi negare a me l'ansia di aspettarti,
camminerò sempre su strade impervie dei miei pensieri,
insensibile alla gioia delle genti,
ma un punto di riferimento tu sarai sempre per me.

La forza misteriosa che sta in me
farà aprire le tue braccia,
come teneri germogli a primavera,
quando a terra planerai con le tue ali d'acciaio,
lasciandoti dietro spazi infiniti,
sole e luna
e se il cielo vorrà:
piangerò lacrime di pioggia,
cristalli di rugiada saranno i miei occhi,
profumeranno di corolle i miei baci per te
uomo mio.


Alexia