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Pubblicata il 20/03/2004
non capite un cazzo miei cari contemporanei, aspettate che tutto sia finito, come questo giorno, come catastrofi inclassificabili. è il sapore delle contraddizioni e l'odore della merda indistinta che vi piace, intestini crocifissi ai petali del destino, cieli che divorano lo spazio: cosa siamo? la responsabilità, le guerre, tutto ciò che ci circonda, non è roba nostra, è nostro solo ciò che abbiamo acquistato, è nostro il diritto a guardare i cazzi nostri! la natura non ci appartiene più, noi stessi non siamo più natura,esseri naturali, siamo ciò che desideriamo.
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