insieme ai frammenti
del sogno che non c'è più
rimane la bellezza
del sogno che è stato
e che ha accompagnato
un tratto importante
del nostro cammino
e di cammino
ce ne è ancora...
un abbraccio.
Da qualche parte, in qualche foglio o in qualche cielo, una volta scrissi che la mia pelle è coperta di segni: i segni dei sogni miei. Ma i miei occhi verdi di segni, disegni, sogni e colori, non si stancheranno mai.
Un abbraccio anche a Te.
Marco
Sono nato lungo le sponde di un fiume, battezzato con un'ondata di rabbia. Schiumante contro il cielo. E le mie lacrime, almeno quelle, sono sempre state le mie.
Marco
Che bello Marco. Sai anche piangere!
Non ti devi vergognare, sai? Piangere non fa mica perdere la corona, a nessuno, neanche al più grande condottiero. E certamente non si diventa piccoli se si esternano i propri sentimenti.
Bravo! Sei veramente in gamba.