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Utente eliminato
Pubblicata il 20/03/2004
Vedo l’argine di un fiume
che piano si riempie
di stupide parole
di inutili insulti
di tremende vendette
e che di rosso si colora
inondano e distruggono
silenziose e soavi musiche
armonia di pace
e di naturale bellezza
straripando sommergono
fiori puri e profumati
trascinando a valle
una melma
che grida e insulta
e odio che distrugge
la vedo
s’avvicina
la sento
sempre più forte
è un’onda gigantesca
che si adagia sulla piana.
Ormai tutto quasi
e’ annullato
tutto quasi
è perduto
solo un’eco lontana
di soave musica
Libera Impavida
scuote l’onda...

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Splendidamente descritti gli effetti devastanti della cattiveria e della violenza cieca, inutile, gratuita... E' una bella poesia, questa, un mattone piccolo ma significativo che hai portato alla causa dell'amicizia e della comprensione reciproca... complimenti a te e un salutone.
Michele

il 20/03/2004 alle 12:42

L'odio e l'avversione gratuiti sono come un'alluvione che travolge tutto, con furore incomprensibile e inutile. Non so se tu ti riferisca alle polemiche del sito degli ultimi tempi, o parli in generale, in qualsiasi caso hai esternato in maniera molto diretta e pungente il tuo stato d'animo, di disgusto e dispiacere, e con questi sentimenti ti sono vicino.
Eros

il 21/03/2004 alle 17:01