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Pubblicata il 19/03/2004
Se la tristezza fosse il paradiso
io sarei il primo degli angeli.
Le lacrime adesso si colorano
e la mia vita sfuma
dentro il vaso che mi contiene.
Cammina ladro dalle multiforme
sei nevrotico e passionale
sei alterato e modesto
ma sai essere presuntuoso.

Colpevole di voler fare
ed ora non so che strade affrontare.
Non voglio esser definito
non voglio aver dei contorni
voglio solamente sfumare
il mondo non mi appartiene
e per questo la mia mente si ribella.

Colpevole di veder il bello
colpevole di non voler dare significati.
Non vengo ucciso da quattro chiacchiere
formate da quattro parole
ma la mia anima adesso ha un tormento
inaspettato.

Mi son trovato a riflettere su molti argomenti
sopra la mia inettitudine
grava un altro peso
il peso dell’insofferenza
il peso della non comprensione.
Soffro!

Traccia una linea
e se in quel loco
riuscirai a vedere la bellezza
sarai l’essere più libero del mondo

Ma se la stessa linea
viene chiusa in contorni
la linea non avrà significato
e tu resterai solo al mondo.

Colpevole di cercare il bello!
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