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Pubblicata il 18/03/2004
Saltimbanco girovago 16.03.2004


Sembra di vederlo
sbucare dal nulla :
saltimbanco girovago
con in mano lo scettro della dignità
conosce le parole
le modula in gorgheggio
mentre la nota stridula suona
dentro ogni cuore chiuso nel laccio
della mediocrità

E’ lui che avanza
e socchiusi gli occhi scava
nell’elenco spicciolo
di tutte le tue meschinità
- ti conosce e scruta
ogni nascosto segreto -
mentre l’universo palpita
ed allunghi uno spicciolo
che taciti la coscienza torbida

Nei suoi occhi una luce
che allunga proiezioni
ed immagini arcane
di chi conosce e sorride
di chi ha risposte senza prezzo
che non raccolgono domande
in un tempo senza affanno
perché non è il denaro
che compra la felicità

Poe
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Splendido il tuo ritratto dedicato ad una romantica figura di cui, come sempre, cogli nel profondo dell'anima... bacione a te.
Michele

il 18/03/2004 alle 16:50
Jul

" e socchiusi gli occhi scava
nell'elenco spicciolo
di tutte le tue meschinità"
quanta introspezione e verità sei riuscita a dipanare nella figura di questo coraggioso personaggio!
Ciao,
Giulia

il 18/03/2004 alle 19:56

Grazie Lambè, si era quello che volevo descrivere attraverso questo personaggio...
La saggezza di chi la vita
la sa osservare e non se la fa scorrere accanto:
il valore delle cose .

Ti abbraccio forteee
Poe

il 18/03/2004 alle 20:02

Grazie Michele, cogliere è anche dare un senso alla ricerca, al vivere ed essere presenza.

Ti abbraccio
Poe

il 18/03/2004 alle 20:04

Grazie di cuore Giulia,
il coraggio è nel saper sciogliere
il laccio che vorrebbe sottomesso
che nella sua vita cerca quello
che gli altri elargiscono con arroganza,
il saper essere capaci di vedere oltre
e saper essere consapevoli del valore
di tutte le cose...

Un abbraccio
Poe

il 18/03/2004 alle 20:06