..puzza un pò di moralismo questa poesia!
non so se tu sia povera o ricca comunque sia i poveri che i ricchi faticano a vivere: ed è molto bucolica, ma poco realistica, l'immagine dei poveretti che cantano mentre si spaccano la schiena per costruire le case!
e poi non capisco con che criterio tu possa scegliere quale grado sociale possa più o meno vivere con entusiasmo laddove si trova: non penso che sia un problema di grado sociale!
..e poi perchè uno non doverbbe desiderare di essere ricco!!!
ciao
miriana
Apprezzabile l'intenzione di dar valore alle cose che non sono materiale, ma sei passata attraverso stereotipi pericolosi, al di là dei mezzi economici ricordati che c'è sempre l'individuo, l'essere umano che non sceglie! Gesù è nato povero (così vuole la tradizione popolare, ma probabilmente Giuseppe non era un umile carpentiere ma un architetto) e Buddha era un principe.
Poi la scala dei valori può essere la stessa, ricco o povero che tu sia... mai dimenticare l'individuo, oltre i vestiti, specie quelli della retorica.
Ciao
Axel