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Utente eliminato
Pubblicata il 17/03/2004
Se potessi scegliere
tra l'esser ricco
ed esser povero
sceglierei d'esser povero.
I ricchi hanno ville
di lusso,
possono tutto,
parlano sottovoce
e camminano
su strade felpate
che celano
furti e tradimenti.
I poveri
non parlano molto
ma sono
ricchi d'anima;
per gli altri
si piegano in due
ogni giorno
e son felici
di avere
una poltrona;
costruiscono case
cantando
e s'innamorano
di sogni colorati.
La vita scorre
tra i bimbi,
tappezzata di lavoro
e conquiste
...e i vecchi
portan dentro le tombe
un corredo
di tesori preziosi
da leggere
in gruppo.
I poveri sono ricchi
di poesia.
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..puzza un pò di moralismo questa poesia!
non so se tu sia povera o ricca comunque sia i poveri che i ricchi faticano a vivere: ed è molto bucolica, ma poco realistica, l'immagine dei poveretti che cantano mentre si spaccano la schiena per costruire le case!
e poi non capisco con che criterio tu possa scegliere quale grado sociale possa più o meno vivere con entusiasmo laddove si trova: non penso che sia un problema di grado sociale!
..e poi perchè uno non doverbbe desiderare di essere ricco!!!
ciao

miriana

il 18/03/2004 alle 00:06

Apprezzabile l'intenzione di dar valore alle cose che non sono materiale, ma sei passata attraverso stereotipi pericolosi, al di là dei mezzi economici ricordati che c'è sempre l'individuo, l'essere umano che non sceglie! Gesù è nato povero (così vuole la tradizione popolare, ma probabilmente Giuseppe non era un umile carpentiere ma un architetto) e Buddha era un principe.
Poi la scala dei valori può essere la stessa, ricco o povero che tu sia... mai dimenticare l'individuo, oltre i vestiti, specie quelli della retorica.
Ciao
Axel

il 18/03/2004 alle 20:13