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Pubblicata il 17/03/2004
Tu che aspetti al tuo cospetto ogni creatura
e impaziente incombi su essa per la tua premura
poni fine con l' eterno sonno ciascuna esistenza
abbracciandola con la tua
irrifiutabile presenza

Ma sicur non sei crudele come in molti credano
e a volte invece ci liberi dalle nostre sofferenze
tu che consacri leggenda color che vita non offendano
lasciando nel lor ricordo goder di ciò le lore essenze

Eppur paura incuoti nel mister dell' aldilá
che sol incontrando te lo si conoscerá
ma chi di sol dolor viver più non vuole
giunge lui da te abbandonando il sole

Ed io che altro non posso che in te sperare
ti immagino dolce e cortese
per soddisfarci
dandoci infin ciò che sempre c'è venuto a mancare
o Morte piacevol sper sará il tuo baciarci







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