ha diverse chiavi interpretative questa tua splendida poesia:
io la indentifico sul mio dolore appena trascorso e non ancora terminato.
un'altra può inserirla tra i dolori dell'amore.
e poi ancora....
però...se anzichè rattoppare ci facciamo un bel ricamo, il risultato sarà bellissimo!
che ne dici lunettamiabella?
abbraccio cara
pat.
Concordo con il commento di pattina.
Rattoppare il dolore e' difficile... vestirsi di nuova felicita' e' ancora piu' difficile perche' costituisce un ulteriore passo in avanti. Tuttavia tutto passa... a volte in modo piacevole se si sa come sfruttare la noia o il rancore, tipici compagni del tempo che sembra non passare mai!!
Besitos.
Il dolore rattoppare? E con quali toppe?
Bello lo stile, snello e scorrevole. Triste il tema, ma arguto lo svolgimento.
Bellina
Ivan
"... un fiore nacque
sul ciglio
della strada.
Lo videro soltanto
carrettieri di passaggio
sul far del giorno,
perchè la luce
forte lo appassì:
era una goccia bianca
di luna
scesa sulla terra... "
Una poesia che sgorga profonda come sangue da una ferita e come sangue è viva e forte... bacione grande e complimenti a te.
Miguel-hidalgo-de-la-luna.
carissima Pat..spero che il tuo dolore non abbia bisogno di toppe, ma presto si dissolva nel tepore della primavera..La tua forza e il tuo coraggio daranno vigore ai tuoi desideri...
La poesia non è costruita sull'amore, ma su tutti i moti che possono permettere ad un'anima di essere violentata..e la toppa che io descrivo, è il peggio di quei mali appunto, niente si può
rattoppare e porto l'esempio del giglio, che quando è ferito non può la veste rinnovare..Ti ringrazio delle tue sempre graditissime attenzioni..rinnovando voti e speranze per la salute del tuo caro sposo
Luna
forse dovresti leggere il commento che ho fatto a Pat per capire che non è rancorosa,scusami ma ho poco tempo per ripeterlo anche a te
grazie del commento,
un beso
LUna
e allora,leo caro..vai a leggerti anche tu la risposta al commento di Pat..uffi, ho poco tempo e volevo leggere e commentare voi..Ciao, carissimo..LUna
e il tuo amico Guitar è un saggio!!
ti ringrazio dei complimenti, e di corsa andando ti saluto correndo..he he he
LUna
con niente si rattoppa il dolore, lo si lascia scoppiare!
grazie del parafrasarti, acuto commento..besitos
LUna
che splendore mi hai regalato amico, dolce e caro..il mio tempo è troppo corto per avere la gioia di rispondermi come meriteresti..mi perdoni?..ma vai tranquillo, questa era solo una mia visione immaginifica...
vovelo a dire il vero confrontare il vuoto che nell'animo crea il dolore..e acci, sono orgogliosa di esserci riuscita visto che tutti avete creduto che fosse il mio!
i tuoi versi, poi sono smaglianti..un grande sorriso lunare
Il paragone con un giglio ferito è il punto cruciale di questa poesia delicata nel descrivere il dolore di un anima. Ti manderò ago e filo, cara Lunetta, scherzo per sdrammatizzare.
Una carezza
Cesare
scusami..non avevo letto questa dolcissima tua..tu lo sai il mio tempo è davvero un frastagliar di emozioni..di qua e dila..se potrai leggerlo ti ringrazio tanto, tanto
LUnetta
ti ho letto solo ora..dolcissimo..spero tu abbia passato una buona pasqua..LUna