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Pubblicata il 17/03/2004
Cala la nebbia
come respiro congelato
sul mare calmo
inzuppato di mostri
a riposo

Svanisce il sogno
di due fidanzati
che coprono l'anima
nel fosso di sabbia
come pasto di volpe
per avvenire di fame

Nel mondo senza colori
solo parole che vagano
sotto i colpi degli occhi
per inchiodare
sbaragli di vite

Qualche silenzio atterrito
mira una luce lontana
che rincuora
sollecita
il senso dell'oltre
che neanche la morte
alla faccia più seria
degli uomini
non riesce a negare
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dal volume:voci dall'inferno
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Molto triste, un destino segnato
che distrugge sogni, li imprigiona
e ruba tutti i colori alla speranza.

Ti abbraccio forte
Dany

il 17/03/2004 alle 21:12

grazie Dany
mi sono commosso del tuo commento

il 18/03/2004 alle 02:25