Sete di libertà
costretta
a viver nel deserto
delle mistificazioni.
In quel deserto
di mani sconosciute,
di volti senza tempo,
d'occhiaie vuote
e scarne,
di sogni da gigante
in un'esistenza
da nani.
Giostra di figure
e suoni cigolanti,
solitudine di rumori,
cimiteri senza sorte.
Lasciando
spazio al tarlo
che vanifica il reale,
follia ed allucinazione
son la nostra immaginazione?
No.
Non è solo la follia
a darci frenesia
ma è la mia ragione
la più giusta
giustificazione.