PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/03/2004
Pallidi ricordi
nella confusione,
nel tepore,
nei riflessi estivi
di un giorno anonimo.
Aquaplani squamosi
fra le tue mani
come paillettes da sera....

Quanto lungo e complesso
il lavoro dicevi tu
in un attimo appena.
La tua voce profonda
parlava
di Crucchi,
di computer,
di carbone per la brace,
di Slivovica,
del Lago e
della Tua Milano........
Auf wiedershen amico

Nell'incavo madreperlato
accenni
d'acqua salmastra
cercano
un solco per scendere giù.
Ma no,
non è il mare, è angoscia.
Che assurdità
questa nostra vita....
Viviamo
tra il cuore
e il tramontare del sole
e della luna.....

Accanto
al tuo sonno,
su una squallida sedia
di un Paese straniero,
arsa dall'ansia,
adesso riposa
la quieta farfalla.
Ma.....
la speranza
di un momento infinito
scompare
lasciando il posto
all'ultimo atto fuggente
di un'ipocondriaca estasi.
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