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Utente eliminato
Pubblicata il 14/03/2004





Capita,
non sai quante volte,
d'isolarmi dal resto
lasciando alle spalle i rumori
e la gente e le cose
ed i ruoli e la vita
ed il nulla cha nausea.

E ogni volta
che nudo, mi vedo,
mille altri occhi sembrano spiarmi,
da vicino: ridono di me, nascosti,
e delle stupide maschere
che mi fingo essere.

Allora, e sempre,
semplice e scarno
come un verme di terra
ancora sporco
di sé

nel fango sollevo lo sguardo,
di te dispero un sorriso,
magro
e dolce insieme,

e sputo parole rosse di sangue.






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Mia

..in attesa di sapere cosa ti donerà il nuovo giorno,quali paure dovrai placare,e quali gioie dovrai assaporare..la poesia è stupenda!!!!!!ma non buttare il tuo morale così a terra,già il fatto che cerchi di trovare te stesso e cerchi di migliorarti ogni giorno,correggimi se sbaglio,è una dote elevatissima!ciao..un grosso bacione e un abbraccio..mia*

il 14/03/2004 alle 21:14