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Pubblicata il 14/03/2004
Senza velo – 13.03.2004


Tra le parole
oltre le righe
vorrei dire
che non sono velo agli occhi
è senza velo il mio cuore

Leggo e cerco...
Sono sempre presente
anche in silenzio apparente
Ma se resta solitario il mio dire
se tutto scivola

Senza senso è il luogo
che vorrebbe accogliere
che vorrebbe raccontare
emozione e pensiero
di chi naviga tra onde
di gioia o dolore

Poe

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E' una poesia splendida, che io ho trovato estremamente teatrale, se non come immagini, sicuramente da un punto di vista concettuale: il teatro, inteso come il luogo del non luogo, o come uno degli infiniti luoghi possibili, mi sembra abbastanza vicino al tuo nluogo senza senso che vorrebbe raccogliere che vorrebbe raccontare emozione e pensiero... bellissimo ! Un bacio a te.
Michele

il 14/03/2004 alle 12:09

Hai ragione,si accosta ad una trasposizione teatrale, un senso di immaginaria rappresentazione dove il luogo ed il senso è dato dall'offrire dialogo e presenza, ma tutto scivola se non si presta alcuna attenzione, se non ci si apre al proprio " imago" a quella parte in grado di accogliere l'universo messo in atto: quello dell'autore,degli interpreti e poi messo a confronto con il proprio vissuto emotivo per darne un valore importante.

Ti abbraccio
Poe

il 14/03/2004 alle 13:29

Bellissimo quello che scrivi mio caro Folletto,
ed è tutto vero, mi leggi dentro anche oltre quel che scrivo, o meglio quel che trattengo...

Si sono consapevole della tua vicinanza come tu della mia - il silenzio racconta ed è musica-

Ti avvolgo
Poe

il 14/03/2004 alle 23:15

Non si legge
con gli occhi
non è voce che parla
ma nel silenzio è presenza
che tutto ti racconta...

Non sono io a permetterlo,
io sono solo un granello di sabbia
accarezzato dal vento,
sono solo un contenitore vuoto...

Quello che accade E'

Ti avvolgo
Poe

il 15/03/2004 alle 11:59