Rapito dalla nebbia del silenzio
occhi ciechi guidano il piede stanco
senza meta
L’alienazione come unico rifugio di te stesso
Non vedi
Ma guardi verità ad occhi chiusi
in balia d’una fuggitiva alienazione
Pazzia circonda
sorrisi
e denti serrati
e pugni stretti rassegnati
dopo una attenta ricerca
d’un pezzo raro della ragione
affogato
senza scampo scovi il tepore
d’una sensazione appena percettibile
dove l’oblio trionfa senza senno
e guida sentimenti annegati dal nulla
stravolgendo realtà comuni
Non ascolti
Schivo persegui incaponito
la via che da sempre ti hanno indicato
Altre visioni del mondo
non servono al tuo creato artefatto
oggi ammuffito, vecchio e affannato
Dov’è finita l’umana verità
Quella di tutti
Il ragionevole senso
Il contatto reale
Attimi condivisi da tutti
Senza pazzia