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Utente eliminato
Pubblicata il 12/03/2004
Le parole,
di solito amiche,
restano incastrate
in un punto impreciso
dove s’annida il dolore
e lo sgomento attonito
del non capire.
Annaspo nel mare denso
dei punti interrogativi
trovando solo pesci morti,
soffocati da un amo
ammiccante cibo prelibato
conficcato nel palato,
nel respiro, strappati
all’acqua della vita,
piombati a pancia
all’aria in ceste
di vimini fino
all’ultimo spasimo
di branchia.
L’esca per chi
è salito su quei treni
era solo l’alba luccicante
d’un giorno nuovo
l’ultimo
senza saperlo.

11 marzo 2004, pensando a Madrid, ancora una volta annegando nel mare dei perchè senza risposta.
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di fronte a sentimenti simili che tutti abbiamo provato, in me è nato il desiderio di incontrarli guardarli negli occhi e cercare di snidare dai loro cuori i grovigli che qualcun altro ha creato x loro in nome di frontiere o ideologie religioni o altro... x questa strada forse troveremmo risposte al nostro interrogativo di sgomento, sono xsone come noi indottrinati da pazzoidi paranoici a cavallo di qualche sanguinoso sogno di potere, il nodo sta nella comunicazione più che nella punizione non so se mi capisci o sono poco chiara.
un abbraccio di dolore x la stupidità dell'uomo.
f.

il 12/03/2004 alle 15:38

Lo so,a volte riuscire ad esprimere le proprie emozioni,anche di rabbia per qualcosa di incomprensibile,è difficile.
tu ci sei riuscita bene,come srempre nel tuo modo bellissimo.
Non vogloio aggiungere altro.
Ti abbraccio e...
un inchino ed una rosa per te.
nicky

il 12/03/2004 alle 15:41

Perdona gli errori di battitura.
Il poeta non ha più tanto la testa a posto.
di nuovo
un inchino ed una rosa per te.
nicky

il 12/03/2004 alle 15:44

Senza parole, semplicemente ammirando la forza dei tuoi versi e la tua grande sensibilità... bacione a te.
Michele

il 12/03/2004 alle 16:44

"si sta come d'autunno
sugli alberi le foglie"

che altro dire
se non comunicarci
questo strazio

ti bacio
Kat

il 12/03/2004 alle 19:49

A stragi simili non si trovano sempre le parole, i commenti giusti per esprimere cosa è realmente accaduto. Te con la poesia, strumento migliore per l'anima, hai espresso i sentimenti di tutti noi europei e cittadini del mondo.
ancora un ringraziamento per farci vivere queste emozioni con le tue parole
Viva l'España, viva la paz.
Adiós mi amiga poetisa
Marco

il 12/03/2004 alle 20:39

Carissima, le tue parole sono molto efficaci, le sento come l'amo di cui parli... conficcate nella pelle, nel cuore...
Un abbraccio a te e a tutti quelli che soffrono...
Axel

il 12/03/2004 alle 21:09

La pioggia di Madrid sui miloni di ombrelli e volti erano lacrime che un perchè non trovano e non accetteranno da qualsiasi parte arrivi o si intraveda.
Nunca Mas!
Con te e con tutti quelli che non capiscono e non si accontentano di verità preconfezionate.
Sergio

il 13/03/2004 alle 09:03

Condivido il tuo dolore e le tue domande...senza risposta!!! un giorno un poeta scrisse .."non sono mai stato così attaccato alla vita..." proprio mentre era vicino ad un uomo morto...
Un forte abbraccio
MR

il 13/03/2004 alle 17:11

Condivido il pensiero di entrambe. Il senso di sgomento della sorellina e la spiegazione della mia luna prferita. Non sapremo mai la verita' aggiungo e forse perche' e' piu' scomoda di quello che appare. Per uno scherzo del destino l'11 marzo e' stata anche la data della ennessima assoluzione per la strage di p.zza fontana. Quindi cara luna cara sorellina la possibilita' di guardare questi uomini negli occhi mi pare remota assai. Un bacioo ad entrambe Umberto

il 13/03/2004 alle 23:27

Non voglio aggiungere altro... tu hai già detto tutto nella maniera più appropriata...
mi associo ai tuoi pensieri col dolore nel cuore...
Baci.

il 14/03/2004 alle 02:44

siamo fili di cotone mossi dal vento
e a nulla serve un pò di sole
a scoffiggere le nostre pene

il 14/03/2004 alle 17:42
Jul

La tua bellissima elegia si espande e vola tra le ceneri di quei cuori dilaniati dei nostri poveri fratelli!
Un forte abbraccio,
Giulia

il 18/03/2004 alle 14:49